ECOBONUS 110 %:
Grazie all’ ecobonus 110 %, chi esegue una ristrutturazione edilizia può usufruire della detrazione del 110% rispetto ai costi sostenuti per le lavorazioni mirate al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici.
Il Decreto Rilancio ha introdotto il cosiddetto ecobonus 110 %: una detrazione del 110% sulle spese sostenute per chi effettuerà interventi di riqualificazione energetica come la formazione del cappotto, la sostituzione degli impianti, la sostituzione degli infissi, ma anche la riduzione del rischio sismico nelle proprie abitazione/ condomini.
Di seguito gli interventi che danno diritto alla detrazione del 110%:
- Lavorazioni su edifici singoli e sulle unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari che siano indipendenti e dispongano di accesso autonomo all’esterno.
- Lavorazioni su condomini inerenti alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento (nel caso si installino pompe di calore reversibili) e alla produzione di acqua calda sanitaria.
- Interventi di isolamento termico e di coibentazione del tetto. Per gli immobili fino a 8 unità si ha un massimale di detrazione pari a 40.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari, che compongono lo stabile. Il massimale si abbassa a 30.000 euro ad unità se l’edificio è composto da più di 8 abitazioni. Coloro che hanno l’ accesso autonomo dall’ esterno hanno un massimale di 50.000 euro.
ULTERIORI INTERVENTI:
Si può beneficiare dell’ ECOBONUS 110% anche per diversi interventi eseguiti in parallelo ad almeno uno di quelli sopra descritti e che per questo vengono definiti “trainati”. In particolare, viene riconosciuto il superbonus per:
- interventi mirati all’ eliminazione delle barriere architettoniche.
- svariati lavori di riqualificazione energetica.
- installazione impianto fotovoltaico.
- installazione torrette per la ricarica dei veicoli elettrici.
Si può applicare La detrazione del 110% anche sulle spese secondarie quali:
- spese inerenti ai tecnici incaricati
- tutti i progetti e le perizie.
- spese professionali.
- installazione ponteggio ecc…..
Lavorazioni inerenti al sismabonus:
Si può usufruire della detrazione del 110% anche per gli interventi antisismici compresi nell’ attuale sismabonus, con una spesa massima di 96.000 euro per unità immobiliare. L’ importante è che l’ abitazione in oggetto si trovi nella zona sismica 1,2 o 3.
Nel caso in cui si dovesse decidere di cedere la proprietà sulla quale sono stati eseguiti gli interventi, le quote rimanenti di Ecobonus del 110 % vengono traslate all’ acquirente.
Come si può ottenere la detrazione del 110 %:
Per ottenere questa detrazione è importante che l’ immobile, avanzi di due classi energetiche, per esempio: se lo stabile è in classe “G”, dovrà traslare fino alla lettera “E” una volta finite tutte le lavorazioni.
Per dimostrate questo passaggio bisognerà effettuare l’attestazione di prestazione energetica, prima di eseguire i lavori e predisporne un’ altra, alla fine degli stessi.
SISMABONUS:
Gli interventi relativi al sismabonus devono essere asseverati da professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico, secondo le rispettive competenze professionali, e iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali di appartenenza.
L’asseverazione del tecnico:
Le lavorazioni inerenti all ECOBONUS 110 dovranno essere asseverate da tecnici abilitati. Ai fini del rilascio di attestazioni e asseverazioni, i tecnici abilitati dovranno presentare una polizza di assicurazione della responsabilità civile,.
L’asseverazione per ECOBONUS 110 e sismabonus verrà consegnata al termine dei lavori e dovrà essere trasmessa sul sito di ENEA. Ci saranno dei controlli da parte di Enea sulle procedure caricate all’ interno del portale.
Cessione della detrazione – Sconto in fattura:
In sostituzione alla possibilità di detrazione in dichiarazione dei redditi, è possibile cedere la detrazione, oppure usufruire dello sconto in fattura dell’ importo pari alla spesa da sostenere. Questa operazione si esegue direttamente con il fornitore; quest’ ultimo potrà recuperarla sottoforma di credito d’imposta, oppure si può optare per la cessione del credito agli istituti finanziari.
Per tutto l’ anno 2021 lo sconto in fattura e la cessione del credito sono permessi anche sui seguenti lavori, in alternativa all ECOBONUS 110 %
ELENCO DEI LAVORI:
- interventi di ristrutturazione edilizia;
- interventi antisismici
- rifacimento delle facciate; https://iencocostruzioni.com/bonus-facciate-2020-approfitta-della-detrazione-discale-del-90/
- installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici
- riqualificazione energetica
- installazione di impianti fotovoltaici
Se rientri nel regime forfettario e se hai redditi da cedolare secca sulle locazioni, o non hai imposte da poter detrarre, la cessione del credito è l’unica alternativa disponibile.